Sediment washing trattamento sedimenti

baioni
15 Aprile 2022

Sediment washing: come trattare i sedimenti contaminati

Trattamento sostenibile dei sedimenti dragati

Sediment Washing: in tempi recenti le operazioni di dragaggio dei sedimenti portuali e/o fluviali sono aumentate, in passato erano fatte allo scopo di mantenere la corretta funzionalità operativa dei porti, oggi si è aggiunto invece il bisogno di interventi con operazioni di risanamento ambientale volte a garantire il mantenimento di adeguati standard di qualità dell’ambiente acquatico. Quindi, a fronte di una necessità economica e strutturale, il gestore del porto che deve pensare oggi a un’attività di dragaggio, non potrà ignorare i vincoli derivanti dalla tutela della fascia costiera, dell’ambiente marino e della salute pubblica.

A questo punto ci chiediamo come possono essere trattati i materiali dragati!

La destinazione degli stessi si definisce in base alla presenza o meno di contaminanti, dalla quantità e dalla natura degli stessi. I fanghi dragati inquinati non possono in nessun modo, alla luce delle vigenti normative in materia, essere reimmessi in mare, ma devono essere movimentati, sottoposti a trattamento, recuperati o smaltiti.

Esiste una tecnologia applicata per la decontaminazione di questi fanghi?

Sì, perchè i materiali prodotti dalle operazioni di scavo, una volta estratti, costituiscono un rifiuto contraddistinto da codice CER. Pertanto occorre intervenire in modo incisivo!

La tecnica studiata e messa a punto da Baioni, chiamata ‘sediment washing‘, mira proprio al raggiungimento del superamento della contaminazione, proprio perché i sedimenti possiedono caratteristiche peculiari che possono facilitare la riduzione della tossicità dell’inquinante che hanno assorbito. È importante evidenziare alcune caratteristiche che rendono i sedimenti di dragaggio molto diversi dai terreni di bonifica e che possono essere studiate per definire e mettere a punto specifici trattamenti finalizzati al recupero.

Nei sedimenti marini, rispetto a generici terreni contaminati, si possono riscontrare:
– valori di umidità più elevati.
– una netta prevalenza delle frazioni granulometriche più fini.
– elevato contenuto salino.
– maggiore eterogeneità dei contaminanti.
– contemporanea presenza di contaminanti sia di natura organica che inorganica.

Ora, considerando queste caratteristiche, Baioni offre un contributo prezioso per la salvaguardia dell’ambiente marino/fluviale, attraverso la progettazione, produzione e avviamento di impianti di sediment washing di bonifica sedimenti, in cui i processi di lavaggio di terre e sedimenti appunto ‘washing’, si basano sull’azione estraente chimica e meccanica che un liquido svolge nei confronti della matrice solida contaminata. Questo liquido è in genere acqua, eventualmente addizionata di chemicals e/o tensioattivi idonei a rendere i contaminanti più affini alla fase liquida piuttosto che alla fase solida. Generalmente gli impianti concepiti per il lavaggio dei terreni e sedimenti inquinati, sono in grado di effettuare anche una separazione granulometrica del solido, scomponendolo nelle sue varie frazioni costituenti; in questa maniera è possibile condurre una decontaminazione più mirata, in quanto le frazioni più grossolane risulteranno più semplici da disinquinare delle frazioni a granulometria più fine.

Sediment-washing-Impianto-Baioni

A differenza dei terreni normalmente contaminati, i sedimenti marini contengono un’elevata concentrazione di ioni cloruro, come conseguenza della loro permanenza in acqua di mare. Tale quantità è molto spesso di entità tale da risultare non solo dannosa, ma anche incompatibile con i limiti di concentrazione imposti per il recupero e/o lo smaltimento dei sedimenti. La contaminazione da ioni cloruro può però essere convenientemente eliminata – o comunque drasticamente ridotta – mediante operazioni di lavaggio concepite ad hoc sulla base della natura dei sedimenti e della loro concentrazione iniziale.

Il tipo di agenti estraenti utilizzati nei trattamenti di lavaggio varia in funzione della natura della contaminazione nonché delle modalità con le quali i diversi contaminanti si trovano legati al materiale solido.
È importante evidenziare anche che un trattamento di sediment washing permetterebbe non solo la diminuzione della concentrazione di contaminanti organici ed inorganici, ma anche la diminuzione dei reflui da smaltire, che prima di essere smaltiti potranno essere convogliati in apposito impianto dedicato, dove potranno essere sottoposti a depurazione e successivamente riutilizzati o smaltiti secondo i termini di legge.

L’obiettivo di ogni impianto e processo di sediment washing di Baioni è il recupero di materia e la conseguente riduzione di rifiuti da smaltire. Dato che, se correttamente applicata, tale tecnologia riduce sempre la quantità di rifiuti da avviare a smaltimento/recupero in impianti esterni, essa può ritenersi ambientalmente sostenibile e coerente con la gerarchia di gestione rifiuti.

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