Come lo sviluppo urbano ci mette di fronte a nuove sfide

baioni
23 Settembre 2021

Lo sviluppo urbano e le nuove sfide di frantumazione

Lo sviluppo industriale e urbano gioca un ruolo chiave nell’influenza delle metodologie di lavoro e nello sviluppo di nuove tecnologie.
A partire dal 1900, e in maniera ancora più marcata dagli anni 50-60, a seguito delle guerre e del boom economico-industriale è aumentata sempre più la richiesta di produzione di grandi quantità di aggregati.

Negli ultimi anni in particolare, per soddisfare la domanda di sabbia e aggregati in eccesso si è ricorsi a soluzioni alternative come il riciclaggio di materiali inerti come alternativa alla materia vergine. In un mondo in cui, il rispetto ambientale è una responsabilità collettiva, diventa una necessità essenziale ridurre le emissioni di polveri e di rumore prodotte dai nostri impianti.

Rispetto al contesto europeo in cui l’urbanizzazione era già in atto dalla seconda metà del XVIII secolo, l’Italia in quegli anni era ancora un paese prevalentemente agricolo e lontano dallo sviluppo tecnologico.

Per questo, fino al 1960 l’azienda Baioni produceva macchine per l’agricoltura e trattamenti dei terreni. Solo a partire dal 1962 quando l’Italia si trova nel pieno boom economico e costruisce case, fabbriche e infrastrutture inizia a prendere le sembianze di un paese industriale.
Sulla scia di questa forte industrializzazione, l’azienda abbandona il settore agricolo e si concentra nella realizzazione di impianti per la lavorazione degli inerti di cava e di miniera, un settore fortemente in crescita.

Negli anni 70/80 inizia il processo di internazionalizzazione dell’azienda in tutto il mondo in particolare in Africa, Asia e Paesi Arabi; quindi, Baioni incontra opportunità in questi paesi in cui il processo di urbanizzazione era appena cominciato.
Le cose sono cambiate molto, ora sempre più aree del mondo si stanno urbanizzando e si richiedono sempre più tecnologie che siano all’avanguardia con i tempi e con le necessità. In particolare, oggi, i cantieri sono per lo più situati in aree urbane per cui la lavorazione richiede due presupposti: di essere non troppo rumorosa e di evitare l’emissione di polveri.

Baioni propone due tipi di sistemi per la dotazione controllo polveri: sistema umido che si basa su pressione dell’acqua e sistema secco che si basa su aspirazione aria.

  • Baj Jet sistema umido Controllo polveri è un dispositivo automatico sviluppato per ridurre la polvere nelle applicazioni di cave e attività estrattive. Questo è uno strumento valido per ridurre il rischio di inquinamento ambientale e creare un ambiente lavorativo migliore. L’umidità dell’acqua e l’aria compressa vengono aggiunte direttamente al materiale per impedire che la polvere diventi volante.
  • Baioni Sistema Secco Controllo Polveri consiste in un gruppo d’aspirazione e filtri e tubi su misura per assicurare un’alta velocità nel trasporto dei materiali e un’alta resistenza all’usura. Principalmente impiegate con grandi quantità di riempitivo (in sabbia) il quale ha bisogno di essere rimosso e conservato, specialmente se il riempitivo ha una destinazione commerciale il sistema secco di controllo polveri Baioni è l’opzione migliore.

Perché?
• Eliminazione totale delle polveri
• Risultati eccellenti
• Ottimizzazione delle risorse

L’ulteriore tendenza odierna è quella di essere sempre più orientati verso il recupero del materiale. Per questo, Baioni continua ad investire nell’implementazione di impianti di riciclaggio di materiali da demolizione C&D progettando e producendo unità mobili e completamente elettriche.

Le macchine Baioni hanno uno standard che permette di mantenere una elevata efficienza, standard qualitativi elevati e una continua innovazione al passo con i tempi.

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