Come scegliere il frantoio più adatto per ogni esigenza di frantumazione

baioni
5 Ottobre 2021

Un frantoio per ogni fase di frantumazione

L’azienda Baioni progetta, realizza e monta macchine e impianti completi per la frantumazione al fine di garantire la soluzione migliore per il cliente. Poichè l’obiettivo del processo di frantumazione è quello di ridurre le dimensioni delle rocce e di poter riemettere sul mercato prodotti vari come la gaia, le sabbie o il minerale è determinante comprendere la funzione del frantoio. Generalmente, la gamma di frantoi per inerti si può suddividere sulla base di differenti stadi di frantumazione: primaria, secondaria e terzaria.

Ma, qual’è la tipologia ottimale secondo le specifiche esigenze?

Quando pensiamo al frantoio ideale è necessario considerare il materiale da lavorare, la dimensione ideale del prodotto, le condizioni operative e gli aspetti economici. Una scelta ardua ma semplificata da strumenti e software che operano un’analisi efficace di capacità-vincoli. Distinguiamo principalmente i frantoi a mascelle, rotanti, a cono che seguono il principio della compressione e a urto che funzionano secondo il principio dell’impatto.

Generalmente, i frantoi si possono distinguere il base alla loro finalità, o meglio in base a quale step di processo possono essere impiegati. Distinguiamo:

Frantumazione primaria: grandi dimensioni
Il frantoio a mascelle Baioni BP è stato uno dei primi macchinari sviluppati per la frantumazione. Essi operano nella prima fase di lavorazione e servono per ridurre i materiali di grandi dimensioni, preparandoli poi una volta ridotti, alla fase successiva. Questi frantoi sono stati originariamente progettati per adattarsi ad ogni tipo di cava, di qualsiasi minerale anche se particolarmente duro e abrasivo. Oggi, la gamma BP propone anche soluzioni mobili, e frantoi di alta qualità garantita da particolari procedure di saldatura e da trattamenti termici. Vantiamo una macchina robusta, eccellente rapporto di riduzione e elevato livello di produzione.

Frantumazione secondaria: rifinitura e ottimizzazione
In questa fase vengono generalmente impiegati i frantoi a cono. L’azienda propone la gamma FCS, ideale per le frantumazioni secondarie e terziarie, sia per applicazioni mobili. Anche se, in alcuni casi la granulometria del materiale è talmente ridotta che si potrebbero utilizzare anche nella fase primaria. L’operazione di frantumazione avviene mediante compressione oscillante. Le boccole girano attorno a un albero fisso rinforzato per permettere di lavorare in condizioni particolarmente gravose. La camera di frantumazione è stata studiata per lavorare secondo il principio di caduta per gravità delle particelle. Ogni modello è versatile e dotato di regolazione idraulica, possibilità di scelta fra diverse tipologie di campane di frantumazione, regolazione automatica per la velocità e la distanza delle campane.

Frantumazione terziaria: riciclaggio di pezzature eccedenti
In questa fase vengono riciclati i materiali che non possono essere utilizzati in cantiere. L’azienda Baioni vanta diverse tipologie di mulini reversibili a martelli del tipo MIL (funzionamento sull’effetto d’urto delle masse e l’elevata velocità), MIT (per la produzione di sabbia di alta qualità), MV 2400 e MIG (possono produrre sabbia già calibrata, rapporto riduzione maggiore rispetto altri mulini e controllo della pezzatura massima del materiale prodotto).

Le macchine Baioni hanno uno standard che permette di mantenere una elevata efficienza, standard qualitativi elevati e una continua innovazione al passo con i tempi.

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