L’origine della frantumazione: da ieri a oggi

L’origine delle tecniche di frantumazione si confonde con l’origine stessa della civiltà umana; già nei primi tempi della preistoria le sementi venivano macinate con mole di pietra, mentre pestelli e mortai permettevano di preparare nutrimenti e ingredienti diversi.

Antico mortaio 

Quindi da sempre l’uomo ha avuto necessità di frantumare e macinare prodotti, prima per l’alimentazione poi per risolvere i problemi legati agli spostamenti, cioè alla costruzione di strade e abitazioni.

Fino al XIX secolo, le macchine per la frantumazione di inerti e minerali venivano utilizzate per lavorazioni “finali”. Infatti si usavano pesanti pietre piatte trascinate su una pista circolare, prima da uomini schiavi, poi da animali. Solo intorno al XX secolo apparvero i mulini a pestelli mossi da alberi a camme azionati da forza idraulica (acqua).

Mulino a pestelli

Il mulino cileno era costituito da pesanti mole in pietra o metallo che rotolavano su una pista circolare, (odierna molazza) azionato sempre da una forza idraulica.

Tutti questi sistemi erano solo capaci di ricevere un materiale di qualche centimetro, quindi la lavorazione era preventivamente fatta a mano, con mazze e mazzette. Si dovette attendere la metà del XIX secolo, prima che le macchine a vapore facessero la loro comparsa alimentando pale caricatrici che permettevano di smuovere grandi blocchi di roccia.

Nello stesso periodo sono state studiate le prime macchine di frantumazione.

Tutt’oggi il campo della frantumazione primaria non ha conosciuto grosse novità tecnologiche in quanto continua a fondarsi sulla tecnologia del XIX secolo.

Anno 1869 per frantoi a mascelle e 1879 per i coni.

A partire dal 1925 vi è stata invece un’importante innovazione in ciò che concerne la frantumazione secondaria e terziaria, sono di questa epoca i mulini a martelli e i correttori di forma.

“L’innovazione principale della produzione attuale è dovuta all’utilizzo dell’oleodinamica, dell’elettronica, della qualità dei materiali, acciai e leghe speciali e di una maggiore attenzione ai problemi ambientali”.

Il nostro lavoro si fonda e prende spunto dalla storia della frantumazione. Baioni sviluppa un’ampia gamma di tecnologie legate alla frantumazione, come frantoi a mascelle, granulatori, frantoi a cono, mulini primari, secondari, reversibili a martelli, a impatto, a barre, correttori di forma, mulini a griglie e ad asse verticale.

Frantoio a mascelle BP	Mulino primario MIP	Mulino secondario MIS

L’azienda può contare su un’esperienza di oltre 60 anni in  questo settore, combinata ad una elevata competenza dei nostri tecnici che prendono spunto dal passato ma con uno sguardo rivolto costantemente all’innovazione.